La notizia della riduzione della squalifica di Paul Pogba apre inevitabilmente a nuovi scenari in casa Juventus. Il calciatore, infatti, potrebbe tornare a disposizione da gennaio, quantomeno per riprendere gli allenamenti, mentre da marzo sarà nuovamente a piena disposizione per disputare le partite ufficiali. Tuttavia, la sensazione forte è che il centrocampista francese la sua prima gara ufficiale post squalifica non la giocherà con la maglia della Vecchia Signora. Nonostante un contratto valido al 30 giugno 2026, il club bianconero starebbe lavorando ad una risoluzione anticipata, stando a quanto concesso dal regolamento.
La Juventus può risolvere il contratto di Pogba? Cosa dice il regolamento
Come riferito da La Gazzetta dello Sport, l'ingaggio di Pogba (8 milioni netti più 2 di bonus) sarebbe una cifra considerata fuori parametro per le casse della Juventus e, di conseguenza, il club bianconero valuta con estrema attenzione l'ipotesi di una risoluzione anticipata: una strada che, stando al regolamento, si può considerare percorribile.
Il regolamento dell’AssoCalciatori apre infatti a questa possibilità per i casi di squalifica per doping a prescindere dalla lunghezza della pena. Il tutto per una questione di inadempienza contrattuale. Le opzioni al vaglio infatti sono due: o si troverà un accordo per divorziare 16 mesi prima della naturale scadenza o si arriverà alla separazione unilaterale.