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Non basta il ricordo di quanto fatto l’anno prima, perché ciò che è stato fatto non è per forza replicabile. Conta il percorso e i segnali di miglioramento che, in questa Juventus Next Gen, sembrano troppo deboli per giustificare una fiducia cieca nel progetto. Per la squadra di Montero sei sconfitte consecutive e ultimo posto in classifica. Lo ripetiamo: la classifica è corta e basta poco per risalire la china, ma la tendenza mostrata dalla squadra, ad oggi, non sembra così forte da poter tirarsi fuori da sola dalle sabbie mobili.
 

Montero Juve, le ultime sul futuro

 
La squadra va male, i risultati non arrivano, l’equazione è semplice: Paolo Montero finisce sulla graticola e la sua panchina traballa. Con l’onestà intellettuale che lo contraddistingue, dopo la partita contro l’Avellino, l’allenatore fu il primo ad ammettere che, in un’altra società, sarebbe già stato esonerato.
 
Ma la Juventus Next Gen è un’altra cosa, è un progetto differente da tutto ciò che si trova nel girone C della Lega Pro. Tutto vero, ma anche in questo caso la fiducia non è illimitata. Qualche ragionamento, discussioni, intorno al futuro di Paolo Montero è stato fatto. La panchina traballa, ma lo scossone decisivo non è dietro l’angolo. Il prossimo appuntamento cerchiato in rosso è la partita di domani contro il Latina e, in questo caso sì, il risultato finale può essere decisivo.
 

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