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Alla fine è stato solo un arrivederci, quello tra laJuventus Next Gen e Massimo Brambilla; l'allenatore prenderà il posto di Paolo Montero alla guida della seconda squadra bianconera. Solo pochi mesi dopo la separazione, arrivata al termine della passata stagione. Nessuno se lo sarebbe immaginato, anche perché il ritorno è possibile solo perché le cose sono andate non come sperato. Per Brambilla, esonerato dal Foggia a fine settembre. E ovviamente per la Next Gen, in fondo alla classifica e con solo una vittoria in 14 gare. Ma da dove ripartirà il tecnico?
 

Juventus Netx Gen, torna Brambilla: che squadra troverà 


Brambilla, nonostante il poco tempo passato lontano da Torino,  troverà una squadra profondamente rivoluzionata in estate. Con tante partenze, molti volti nuovi e giovani che sono passati in prima squadra, come Savona, Rouhi e Mbangula: tutti giocatori che il tecnico aveva allenato nella passata stagione. Guardando banalmente all'ultima gara di Brambilla sulla panchina bianconera, i quarti di finale playoff contro la Carrarese, sono ancora in squadra solo quattro dei titolari schierati in quell'occasione. Ovvero il portiere, Daffara, oltre a Pedro Felipe, Comenencia e Guerra. 

Insomma, per quanto il tecnico conosca molto bene l'ambiente e il campionato che dovrà affrontare, il vantaggio di conoscere già la squadra sarà relativo. Sarà un nuovo inizio per Brambilla, che avrà qualche aiuto dal mercato di gennaio, dove la Juventus, come fatto un anno fa, rinforzerà la squadra in alcuni ruoli cruciali. In primis in difesa, il reparto che più ha sofferto in questo inizio di campionato e su cui l'allenatore sarà chiamato subito ad intervenire per cercare maggiore solidità. Ma anche in attacco, con un centravanti e un esterno. Saranno ritoccati i ruoli fondamentali. 
 

L'esempio dell'anno scorso


Brambilla prenderà una squadra in difficoltà sotto tanti aspetti, non ultimo quello emotivo. In un girone molto difficile dove la gioventù può essere un plusvalore ma anche un ostacolo in più nei momenti complicati, come lo è adesso. L'ex tecnico del Foggia però è già passato da una situazione simile, quando l'anno scorso i bianconeri ebbero una prima parte di stagione piena di difficoltà. E ne uscì fuori con il lavoro (e i rinforzi di gennaio). In casa Juve si spera che possa ripetersi lo stesso percorso.