3
Il copione non cambia. La Juventus - dopo la brillante vittoria di Champions League contro il PSV - fa un altro deciso passo indietro denotando nuovamente evidenti difficoltà in fase di finalizzazione. I bianconeri, al cospetto del Napoli, mettono a referto il terzo 0-0 consecutivo in campionato.

Dopo Empoli e Roma, la squadra di Thiago Motta impatta anche contro l'undici schierato dal grande ex Antonio Conte. E se tre indizi fanno inevitabilmente una prova, è evidente che siamo di fronte ad un segnale non banale e ad un campanello d'allarme che inizia a sentirsi forte e chiaro.

La Juve fatica enormemente a trovare ritmo e goal in campionato. Il doppio 3-0 contro Como e Verona aveva generato un boost di entusiasmo non indifferente, ma il triplo zero a zero maturato nel mese di settembre ha riportato tutti sulla terra lanciando un messaggio piuttosto chiaro: se i bianconeri vorranno lottare e competere fino alla fine per lo Scudetto, diventa vitale riuscire a risolvere anche questo genere di partite.

Madama soffre, in maniera piuttosto evidente, le squadre che sanno fare tanta densità per vie centrale e che sono riuscite, sin qui, ad imbrigliare la fase offensiva - piuttosto sterile - della squadra di Thiago Motta. Non può bastare evidentemente. La Juventus, sì, ancora una volta ha dimostrato grande abilità e personalità sia in fase difensiva che di controllo della gara, ma se si vuole puntare a ricoprire il ruolo di contender credibile per il tricolore diventa necessario iniziare a vincere anche queste partite più 'sporche' e complicate.

E' questo lo step a cui deve ambire la Vecchia Signora. Perché al netto di una rivoluzione tattica e di mentalità attualmente in corso d'opera, la storia va scritta con i goal, con i punti e con le vittorie. Serve dunque trovare i correttivi per arrivarci anche quando le condizioni si fanno più complesse. 


 



Tutti gli AGGIORNAMENTI sulla Juventus in TEMPO REALE!
Aggiungi IlBiancoNero.com tra i tuoi canali WhatsApp: clicca qui