4
L’Aston Villa sta attraversando uno dei periodi più difficili della stagione, con un mese intero senza successi. L’ultima vittoria risale al 20 ottobre contro il Bologna in casa, un risultato che sembrava poter consolidare il buon momento della squadra. Da allora, però, i Villans hanno accumulato una serie di risultati negativi: sei partite senza vittorie, con due pareggi e ben quattro sconfitte tra Premier League, Champions League e Coppa di Lega.


I risultati recenti: una discesa inarrestabile


Ecco gli ultimi sei match che hanno segnato il crollo della squadra:
  • 26 ottobre: Aston Villa-Bournemouth 1-1 (Premier League)
  • 30 ottobre: Aston Villa-Crystal Palace 1-2 (Coppa di Lega)
  • 3 novembre: Tottenham-Aston Villa 4-1 (Premier League)
  • 6 novembre: Club Brugge-Aston Villa 1-0 (Champions League)
  • 9 novembre: Liverpool-Aston Villa 2-0 (Premier League)
  • 23 novembre: Aston Villa-Crystal Palace 2-2 (Premier League)
 
La squadra ha concesso 12 gol nelle ultime sei partite, mostrando fragilità nei duelli individuali e nella gestione dei calci piazzati. Nonostante la presenza di giocatori di talento, come Ollie Watkins e Moussa Diaby, i Villans faticano a concretizzare le occasioni create, segnando appena quattro gol in sei gare. Inoltre, occhio al calo fisico e mentale: Il calendario fitto sembra aver messo a dura prova i giocatori, con un evidente calo nella capacità di mantenere alta l’intensità per tutta la durata delle partite.


Ora la Juventus


Il prossimo calendario non lascia spazio a troppe riflessioni. La sfida di Champions League contro la Juventus, in programma mercoledì, rappresenta un banco di prova importante per testare la capacità di reazione della squadra. In campionato, il match contro il Brentford sarà fondamentale per invertire la rotta e tornare a sorridere.

Il tecnico Unai Emery, artefice della rinascita dell’Aston Villa nelle scorse stagioni, è ora chiamato a un lavoro complesso: ritrovare l’equilibrio tattico e mentale di una squadra che sembra aver perso certezze. Per farlo, sarà cruciale il recupero di alcuni elementi chiave, oltre a un reset psicologico che restituisca fiducia e motivazione a tutto il gruppo.