Portieri Juve, la gerarchia
La principale novità riguarda il primo portiere: Michele Di Gregorio, arrivato dal Monza, è stato scelto come titolare per difendere la porta della Juve. Questa decisione riflette la volontà del club di puntare su un giovane talento italiano, capace di garantire sicurezza e prestazioni di alto livello. Di Gregorio ha impressionato per le sue abilità e la sua maturità nella passata stagione e, soprattutto, a convincere lo staff tecnico è stata la capacità di giocare palla al piede.
Wojciech Szczęsny, invece, è in uscita. Il portiere polacco, che ha difeso i pali della Juventus da protagonista negli ultimi anni, è in procinto di lasciare Torino. La società ha deciso di intraprendere una nuova direzione, con l’obiettivo di ringiovanire il reparto e ridurre i costi. Per Szczęsny si prospetta una nuova avventura: quello sul suo futuro, però, resta un nodo ancora da sciogliere.
In questo contesto, Mattia Perin si inserisce come secondo portiere. Dopo aver accettato di buon grado il ruolo di vice nelle passate stagioni, Perin avrà ancora una volta l’opportunità di dimostrare il suo valore quando sarà chiamato in causa. La sua esperienza e le sue capacità saranno fondamentali per supportare Di Gregorio e garantire stabilità alla squadra. Inoltre, avrà più occasioni di mettersi in mostra visto che, quest’anno, la Juventus è impegnata in 5 competizioni e, dunque, il minutaggio salirà. Il contratto è in scadenza il 30 giugno 2025, risolta la situazione di Szczesny è probabile che si approfondirà il discorso rinnovo.
Carlo Pinsoglio rimane il terzo portiere, una figura preziosa per il gruppo, noto per il suo spirito di squadra e la sua positività.
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