13
Massimiliano Allegri divide. Divide i tifosi che, più che mai, discutono soprattutto sui social. Divide lo stadio, tra la curva che lo osanna e le tribune che, invece, mostrano un comportamento più ondivago in base alle prestazioni e ai risultati. Ma divide anche all'interno della stessa Juventus, come racconta oggi Repubblica.

 

Massimiliano Allegri divide la Juventus
 

Nel quadro societario, emerge una dinamica complessa. A favore di Massimiliano Allegri si schiera chiaramente John Elkann, il principale azionista, il quale considera l'allenatore non solo un tecnico di valore, ma anche una figura di riferimento essenziale. Il rapporto consolidato tra i due avrà un ruolo chiave nelle decisioni future. D'altra parte, Francesco Calvo, pur non essendo un sostenitore convinto di Allegri, vede la sua influenza sulle decisioni di campo ridimensionata dall'arrivo di Giuntoli.

Nella sfera sportiva, Allegri intrattiene un legame più stretto con Giovanni Manna, con cui collabora da diversi anni, rispetto a Cristiano Giuntoli. Su quest'ultimo, Repubblica scrive: "non si sono scelti ma trovati: il dirigente è arrivato che l’allenatore già c’era, e l’allenatore aveva caldeggiato l’arrivo di altri dirigenti prima di lui. Questo non significa che i due siano su sponde opposte, tutt’altro: sono professionisti navigati che conoscono bene uno il valore dell’altro e che stanno collaborando con ammirevole scrupolo professionale, ma è innegabile che tra i due l’affinità non sia elettiva. Niente di strano, né di disdicevole"  Questo non implica necessariamente conflitto; piuttosto, evidenzia la complessità delle dinamiche interne alla società.