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"E' un bel test" aveva detto Cristiano Giuntoli nel pre partita. Test superato, a prescindere da come sarebbe finita. Perché ci sono momenti in cui il risultato non può essere l'elemento da cui partire. La Juventus a Lipsia si è scoperta grande, grandissima. E si sarebbe scoperta tale anche se Vlahovic non avesse fatto il centravanti da 80 milioni di euro, anche se Conceicao non si fosse inventato quella prodezza. Anche se non ci fosse stata questa vittoria, che invece è realtà, una bellissima realtà.
 

La grande notte della Juventus: vittoria a Lipsia, il commento


Cosa succederà quando la Juventus passerà in svantaggio? Come risponderà alle prime vere difficoltà, agli imprevisti, anche agli errori e agli episodi che andranno contro? Abbiamo avuto la risposta. La miglior prova stagionale. E la grandezza della Juventus è che "grande", la squadra di Thiago Motta lo è stata all'inizio, quando il risultato era sullo 0-0 e i bianconeri avevano il controllo del gioco. Lo è stata a maggior ragione dopo il goal segnato da Sesko. Nessun problema, si va avanti per la stessa strada. 

E neanche un rigore netto non dato, un'espulsione e un rigore contro in pochi minuti hanno scalfito questa squadra, che con una sana lucida follia ha deciso di non aspettare il 90esimo sperando di resistere. Ha continuato a crederci. E' una serata che cambia il senso di tutto, della scelta di puntare su Thiago Motta senza se e senza ma. Del mercato, delle strategie di Giuntoli, a volte non facili da comprendere. Una notte che toglie ogni dubbio su dove la Juventus stia andando e cosa sarà. Ma forse è meglio dire cosa già è questa Juventus.