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Che sia dietro l'angolo, la mottata? Che sia una serata da guizzo, a partire dalla panchina? Chi può dirlo. Cioè: può dirlo solo Thiago, che la formazione l'ha già fatta e che l'ha pure detta ai giocatori. Il rossore di Cambiaso conferma le "cattive" intenzioni dell'allenatore, pronto però a partire dalle certezze acquisite in questo inizio di stagione. Ossia: la difesa non si cambia, e come si potrebbe. Il centrocampo può invece modificare la regia. L'attacco può mutare il suo elemento più dirompente. A conti fatti - nostri, e non di Motta -, ci sono almeno due nodi da sciogliere, e per nulla banali. 


Le idee di Thiago Motta per Lipsia-Juventus


Ormai la prima parte della formazione viene via come una litania: Di Gregorio, Kalulu, Gatti, Bremer e Cambiaso. Poi è una rivoluzione copernicana: bisogna capire il Sole al centro del sistema di orbite dei pianeti. Praticamente chi farà la regia sporca di questa Juventus. Locatelli è sempre il principale candidato, ma se c'è Thuram (più di McKennie, ad oggi) allora Loca può traslocare sul lato e tentare le doti d'inserimento, oltre che di copertura e d'impostazione. Sta tutto nel capire le pieghe delle idee di Motta, oltre alla conferenza e alle spiegazioni che ci siamo dati in fretta e furia. Il mister è consapevole di trovare davanti una squadra di gamba, dinamica, che sarà asfissiante ma pure parecchio distratta. Serve razionalità negli spazi, non solo andare e tornare. Per questo, Wes può rifiatare. 


La scelta in attacco


Ed eccola qui, la vera e potenziale Mottata. E' un ballo a due tra Yildiz e Conceicao. Con il primo leggermente favorito proprio in virtù della partita che potrà crearsi. Kenan è un furore agonistico negli spazi, Chico è l'uomo che gli spazi se li va a creare puntando costantemente l'uomo. Thiago è stato chiaro, sul portoghese: "Il suo momento? E' sempre". Cosa vuol dire: che non ha alibi e scusanti, anche perché ha fatto di tutto per tornare a giocare con i compagni, per recuperare nel punto già clou della stagione. Una notte così, fa capire l'allenatore, potrebbe meritarla. Eccome.