Juventus, le ultime dall'allenamento: il 4-3-3, il ruolo di Cambiaso e i colloqui di Allegri
Si va verso la difesa a quattro, con una formazione che continuerà ugualmente a ragionare sull'equilibrio. Da lì Max non si schioda, pure giustamente: se non ha ancora trovato il modo di far coesistere Yildiz, Chiesa e Vlahovic, ci prova allora con Cambiaso. Che gli garantisce corsa e dinamismo, ma anche piede. Soprattutto copertura e conoscenza del gioco.
Juventus, la novità di formazione e i giocatori più in forma
E' una Juve che non brilla per ritmo, ma la testa sembra giusta. Pure il clima, per nulla affranto. Dalla seduta di oggi, oltre alle parate di Szczesny, i tifosi presenti sugli spalti si portano a casa tre momenti importanti. Che possono avere ripercussioni anche sul futuro prossimo della squadra.
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IL MODULO
4-3-3. In purezza. La Juve ha cambiato pelle e da questa nuova pelle spera di venirne fuori più bella e più offensiva. Dai primi segnali, c'è ancora un bel po' da sistemare: sembra più una prova di presente che di futuro.
IL TERZO DEL TRIDENTE
Non Yildiz, ma Cambiaso. Se dovesse optare per il 4-3-3, la sensazione è che Allegri possa ripartire dall'esterno ex Bologna. Più garanzie. Come dimostra anche una bella corsa, per un bell'assist, che premia Miretti.
COLLOQUI E PSICOLOGO
E' anche la settimana di Allegri, della discussione, del momento complicato. Ogni segnale va dunque colto. La dirigenza è al gran completo al centro sportivo: si fa vedere subito Scanavino, poi Giuntoli e Manna. Per l'AD colloquio privato con il tecnico, che subito dopo si ferma con lo psicologo della squadra.
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