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"Bisogna riordinare le idee, abbiamo un atteggiamento che non ci fa vincere. I ragazzi hanno capito il momento, così non va bene. Sono arrabbiato, a costruire ci vuole tanto, a distruggere poco". Si presenta così Massimiliano Allegri ai microfoni di Sky nell'immediato post partita contro il Verona, con la Juve che si ferma per la quarta volta consecutiva e non riesce ad andare oltre il 2-2 in rimonta. La sconfitta contro l'Inter ha lasciato dei segni indelebili, anche se, a detta dell'allenatore livornese 'la testa era già saltata contro l'Empoli'. 


PAROLE DI RESA


Se analizziamo attentamente le parole di Allegri, si evince come sia cambiata la situazione sotto l'aspetto psicologico e nell'atteggiamento con il quale la squadra affronta le partite, totalmente involuto rispetto ad un mese fa, quando con i denti e con le unghie si usciva comunque dal campo con i 3 punti. Cattiveria che sembra essere svanita e far percepire questo clima sono state anche le parole del brasiliano Alex Sandro, molto in linea con il pensiero di Allegri: "Abbiamo perso tanti punti, siamo in un momento da cui dobbiamo uscire il prima possibile.  Dobbiamo migliorare anche negli allenamenti, essere più concentrati per tornare a dare il massimo". Dichiarazioni che trasmettono insicurezza e poca fiducia circa l'area che si percepisce dalle parti della Continassa. 


SPINA STACCATA?


Se prendiamo singolarmente le 4 gare in cui la Juve non è riuscita a vincere, possiamo trovate attenuanti per l'inferiorità numerica contro l'Empoli e per la supremazia dell'Inter nello scontro diretto, ma è altrettanto evidente che i passi falsi contro Udinese e Verona non possono essere delle casualità. Di conseguenza, viene logico pensare che qualcosa nel quartier generale bianconero sia accaduto, con la squadra che sembra aver letteralmente staccato la spina. 'Bisognerà lavorare e ritrovare la giusta concentrazione', ma solo capendo questo si può ripristinare la corrente necessaria, altrimenti si rischia un blackout senza precedenti.