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Non c’è la morbosità della diretta concorrente. Juventus e Roma, in questo momento, fanno due campionati diversi, con obiettivi diversi e a velocità differenti. Ma è chiaro, dai social al bancone del bar davanti il caffè del mattino, che i tifosi bianconeri guardino alle vicende giallorosse con particolare attenzione e i motivi sono diversi. La Roma è come uno specchio, nel quale Madama vede i propri pregi e i propri difetti, quello che è andato per il verso giusto, quello che potrebbe cambiare. Ovviamente, neanche a dirlo, le situazioni sono differenti e attenzione a sovrapporle perché può capitare che anche lo specchio non sempre dica il vero.
 

Juventus e Roma, cosa vedono i bianconeri allo specchio

 

L’allenatore

 
Il tema, caldissimo in questo momento, è quello dell’allenatore. La suggestione arriva dai tifosi che sui social guardano alle vicende giallorosse e pensano: cambiare in corsa può non essere un’eresia. De Rossi ha portato nuova linfa, non ha migliorato ma probabilmente messo in condizione i suoi di fare meglio, rispetto a Mourinho. Lo stesso allenatore portoghese, invece, viene visto in parallelo con Allegri. Insomma, più di qualcuno invoca un De Rossi bianconero.
 

Lukaku

 
L’attaccante belga è sul tabellino dei marcatori questa sera. Ma continua a faticare, gli errori si sommano e la punta straripante vista con Conte all’Inter è solo lontana parente. Qui la Juventus si specchia e scopre di aver fatto la scelta giusta in estate. A proposito di calcio e categorie: Vlahovic sta dimostrando di essere superiore.
 

Dybala

 
Un altro tema rovente, anche a causa del gol su punizione segnato stasera, è legato a Paulo Dybala. Oltre il romanticismo – almeno in chi resiste -, non c’è un vero e proprio rimpianto: giusto andare avanti. Chiaro, però, che qui la Juventus e i suoi tifosi vedano un fallimento: non nella separazione, ma in come è stato sostituito. La numero 10 e l’ingaggio pesante sono andati a Paul Pogba. Non c’è bisogno di aggiungere altro.
 

Huijsen

Alterna giocate da fenomeno a qualche errore di troppo, montagne russe che a quell’età sarebbe anormale non vedere. Certo, però, che una questione si pone: davvero non c’era spazio in questa Juventus per un minutaggio maggiore? Soprattutto visto il fatto che, alla Continassa, è rimasto un Alex Sandro distante anni luce dagli anni migliori.