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Dusan Vlahovic sigla il gol decisivo contro l’Atalanta e regala alla Juventus la Coppa Italia, il primo trofeo italiano della sua giovane carriera. È stato un momento di gioia in un triennio ricco di delusioni, segnato però anche dalla clamorosa sceneggiata post-partita di Massimiliano Allegri, che ha portato al suo licenziamento per motivi comportamentali. Quella notte rappresentava il punto di partenza del nuovo corso targato Cristiano Giuntoli, un simbolico inizio per la ricostruzione bianconera.

Oggi, a distanza di mesi, la Juventus torna ad aggrapparsi alla Coppa Italia per cercare di ritrovare il sorriso. Dopo l’inatteso pareggio con il Venezia e la conseguente contestazione dell’Allianz Stadium, la sfida contro il Cagliari assume un’importanza cruciale. L’obiettivo è chiaro: vincere per evitare un’eliminazione precoce che sarebbe inaccettabile, soprattutto in una stagione povera di obiettivi.


Una stagione da salvare


Dopo aver abbandonato troppo presto il sogno scudetto, la Juventus punta tutto sulla Supercoppa Italiana (in programma a Riad dal 2 al 6 gennaio, con semifinale contro il Milan il 3) e sulla Coppa Italia. Questi due tornei restano le uniche opportunità concrete per la squadra di Thiago Motta di evitare un’annata da zero titoli.

Dusan Vlahovic, già protagonista nella scorsa finale e autore di un gol contro il Cagliari in Serie A quest’anno, è chiamato a essere l’uomo della provvidenza. La Juventus non può permettersi passi falsi: la sfida di stasera si gioca in gara secca, con 90 minuti (più eventuali rigori) per centrare la qualificazione e scongiurare una figuraccia.


Coppa Italia e Juventus: un binomio vincente


Quando si parla di Coppa Italia, la Juventus è sinonimo di successo. Dal 2014-15, i bianconeri hanno sollevato il trofeo sei volte, raggiunto altre due finali e centrato due semifinali. Con 15 titoli complessivi, Madama è la squadra più vincente della competizione.

Per trovare l’ultima eliminazione agli ottavi bisogna tornare indietro di vent’anni, alla stagione 2004-05, quando la Juve di Fabio Capello fu sconfitta dall’Atalanta: 0-2 all’andata e 3-3 al ritorno. Questa volta, però, non ci sono margini di errore: contro il Cagliari tutto si decide in una notte, e la Juventus non può permettersi un altro passo falso, soprattutto contro un avversario che l’ha già fermata sull’1-1 in campionato.

Il contesto è chiaro. La Juventus deve rispondere alle critiche e ritrovare compattezza, con Vlahovic a guidare l’assalto e Thiago Motta chiamato a dimostrare di poter essere l’uomo giusto per gestire la pressione. Stasera non si gioca solo una partita, ma una fetta importante della credibilità di un progetto ancora in fase di costruzione. I bianconeri, in un Allianz Stadium sempre esigente, non possono accontentarsi: l’unica strada è la vittoria.