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Se la Juventus riuscisse a vendere Federico Chiesa in questa sessione di mercato, la cifra minima da incassare per evitare una minusvalenza sarebbe di 14 milioni e 285 mila euro. Per garantirsi un margine di sicurezza e coprire eventuali costi aggiuntivi, Giuntoli ha stabilito una richiesta iniziale di 25 milioni di euro. Tuttavia, è disposto a negoziare e scendere fino a 20 milioni, se necessario. Questo approccio consente alla Juventus di ottimizzare il ritorno economico dalla vendita di Chiesa, mantenendo al contempo una certa flessibilità nelle trattative con potenziali acquirenti.