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Gian Piero Gasperini si è raccontato in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Un passaggio e un aneddoto anche sui primi mesi italiani di Thiago Motta, futuro allenatore della Juventus: “La storia di Thiago Motta è incredibile. Arrivava da due anni di infortunio. Dopo 40 giorni che era con noi al Genoa Thiago trovava sempre delle scuse, mi diceva sempre ‘mister non sto bene, rientro la settima prossima’. Un giorno gli ho detto: ‘Thiago, vedi i preparatori? Da domani non ci saranno più. Vai dal tuo preparatore personale e quando sei guarito torni da noi”. Lui ribadiva sempre che sarebbe rientrato la settimana seguente. Allora un giorno gli ho detto: 'Vieni in panchina anche se non sei ancora pronto, ti siedi con la squadra e vedi la partita dal campo anziché dalla tribuna".

E ancora: “Giocavamo contro il Siena, dopo 15’ si fa male Milanetto. Sono stato 3 minuti vicino la panchina, pensavo  di farlo entrare, anche se lui mi aveva detto nei giorni precedenti che non era pronto. Poi mi giro e gli dico: ‘Thiago sei ancora qui? Vado io in campo?’. È entrato senza riscaldamento, ha fatto una partita senza sbagliare un passaggio, una gara delle sue. A fine gara gli ho detto: “Dimmi che ti fanno male i denti, la spalla, ma mai più il ginocchio, che con il ginocchio sei a posto”. Da li poi è andato all’Inter e ha fatto la carriera che ha fatto”.