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Nicolò Fagioli racconta la sua rinascita. Ecco le sue parole in conferenza stampa: “La rinascita non è stata la convocazione a Coverciano, ma il giorno che mi hanno squalificato, perché ho preso coscienza dei miei sbagli e sono tornato a una vita normale, dedicandomi completamente al mio lavoro. Convocazione? In questi sette mesi duri il mio obbiettivo era allenarmi al meglio per poter giocare l’ultima partita di campionato. Poi sono stato fortunato, hanno spostato quella di Bologna e ne ho giocate due. Ma quando mi parlavano della possibilità dell’Europeo, non ci credevo”.