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Juventus, anche il futuro di Gatti dipende dal possibile cambio di allenatore. Non è intoccabile
RINNOVO CONGELATO - I primi dubbi erano sorti al continuo rimandare del rinnovo di contratto. Per Gatti sembrava tutto pronto, solo da firmare. Sembrava, appunto. Resistono infatti alcune distanze sulle cifre, ma anche sul ruolo che potrebbe avere Federico da qui in avanti. Gli alti e bassi in stagione, pure umorali, hanno fatto sì che tutto venisse congelato, e quando sembrava in procinto di sbloccare il prolungamento ci ha pensato il momento della Juve a posticipare il tutto. Ad oggi, l'unico focus di dirigenti e giocatori deve essere infatti il raggiungimento del quarto posto. Non c'è spazio per altro.
CON THIAGO - Spazio dovrà esserci, però, per la valutazione generale della sua annata. Gatti ha guidato, trascinato, è stato fondamentale per Motta e ha accettato a malincuore persino la decisione riguardo alla fascia, passata su braccia differenti e non più passata dalla sua. Con Thiago ha costruito prima un rapporto solidissimo, poi quest'ultimo si è sfilacciato, pezzo dopo pezzo, parte dopo parte. Si sono guardati le spalle da professionisti, ma gli abbracci di inizio stagione sembrano oggettivamente un'altra cosa rispetto ai saluti di oggi. Continuare così potrebbe essere perciò deleterio.
DUE SCENARI - Naturalmente, il destino di Federico si lega a doppio filo con quello del prossimo allenatore. Se Motta dovesse restare e decidere che sì, di Gatti si può fare a meno, allora si andrà esattamente in quella direzione, considerando il grande mercato che l'ex Frosinone potrà avere in estate (soprattutto all'estero e in Inghilterra); dovesse andare via Thiago, invece, tutto passerà dalla decisione del nuovo tecnico. Mancini l'ha fatto debuttare in Nazionale, per Conte sarebbe utilissimo, con Gasperini farebbe forse più fatica in una difesa a 3, comunque già adoperata con Allegri. Insomma: si vedrà. Ma non lo si consideri intoccabile.
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