“Considerando l’Impegno di EXOR e l’obbligo di EXOR di sottoscrivere e pagare eventuali Nuove Azioni Residue sottoscritte conformemente alla Lettera di Impegno di EXOR, sulla base del Prezzo Massimo di Sottoscrizione, gli azionisti che non esercitano integralmente i loro diritti subirebbero una diluizione della loro quota proporzionale di partecipazione nel capitale sociale e nei diritti di voto pari al 23,4%. Inoltre, eventuali diritti non esercitati entro le ore 14:00 (CET) del 27 marzo 2024 saranno revocati dai loro titolari senza alcun compenso”, si legge nel prospetto. Alla data del Prospetto, EXOR controlla la Società ed è a sua volta controllata da Giovanni Agnelli B.V., la società di controllo della famiglia Agnelli. Di conseguenza, la Società non è contendibile sul mercato e la presenza di un azionista di controllo potrebbe prevenire, ritardare o altrimenti scoraggiare qualsiasi cambiamento nel controllo della Società, impedendo agli azionisti della Juventus di beneficiare del premio generalmente collegato a un evento di cambiamento di controllo”.
La quota Exor all'interno della Juventus
“Dopo l’Offerta, la Juventus sarà ancora controllata da EXOR e quindi rimarrà non contendibile. Alla data del Prospetto, EXOR detiene circa il 63,8% del capitale sociale della Juventus (pari al 77,9% dei diritti di voto); assumendo la sottoscrizione da parte di EXOR delle Nuove Azioni Residue sottoscritte per un importo massimo di circa 72 milioni di euro (ossia pari alla differenza tra l’importo massimo complessivo dell’Offerta e le Nuove Azioni da sottoscrivere da EXOR, conformemente all’Impegno di EXOR), sulla base del Prezzo Massimo di Sottoscrizione, il suo interesse potrebbe aumentare fino a circa il 72,2% del capitale sociale e l’83,0% dei diritti di voto”, conclude la Juventus.