Oggi, martedì 17 dicembre, l'evento lancio, lo Juventus Esg Day.
La giornata in diretta
A seguire, la tavola rotonda che vede dialogare: Tiberio Daddi, della Scuola Superiore Sant'Anna, Stefani Urso e Carla Chiarla dei magazzini OZ, Marco Tealdo di Juventus One, Felice Fabrizio People and sustainability manager di Juventus e Greta Bodino.Giorgio Chiellini: "Con Greta abbiamo condiviso tuti questi punti, ho avuto la fortuna di conoscere la volontà di Juventus di creare questo percorso insieme. Sostenibilità nel calcio? Ci si deve provare in tutti modi, non sappiamo dove potremo arrivare ma dobbiamo cominciare a seguire questi punti, dell'ambiente all'inclusione alla socialità. Negli USA ho notato un'attenzione particolare all'inclusione e maggiore rispetto a quella che abbiamo in Italia. Sono orgoglioso che Juventus sia in prima line, mi auguro non sia l'unica. Oggi una partenza importante. Impensabile portare avanti un progetto da soli, le istituzioni sono un motore per aiutare i club a raggiungere i risultati. Quasi tutte le istituzioni sono presenti nell'aiutare la Juventus e gli altri club. Ci siamo, l'importante è quello che ci sarà da oggi in poi. Greta Bodino (Chief People, Culture & Sustainability Officer di Juventus): "Grazie al cda di Juventus che ci incoraggia a portare avanti queste iniziative. Questo può essere un nuovo inizio rispetto ai temi ambientali e societari, di governance. L'obiettivo è condividere in modo aperto questo impegno, questa call to action a fare di più insieme. Siamo partiti molti anni fa, già nel 2013 Juventus la prima società calcistica in Italia a fare un report in ambito ESG. Poi un team dedicato, un comitato endo consiliare e tante iniziative. I dati ci dicono che il 75% di ragazzi e ragazze è disposto ad abbandonare i propri colori se non sente che il club si impegni in determinati ambiti. Juventus si posiziona oggi bene, abbiamo un risultato positivo ma dobbiamo ancora migliorare. In ambito ambientale mettiamo al centro la decarbonizzazione. Poi c'è l'impegno a promuovere un utilizzo consapevole delle risorse idriche e di tutte le risorse. In ambito sociale: ci concentriamo sulle nostre persone, sul cambiamento culturale a partire dalle persone di Juventus per poi portarlo al di fuori. Facciamo poi leva sui valori dello sport da condividere. Non manca l'attenzione ai nostri tifosi che sono il centro, la spinta di quello che facciamo. Abbiamo creato una fan base digitale di circa 180 milioni di follower e ne sentiamo la responsabilità. Juventus si serve al 100% di energie rinnovabili. E poi Save The Children, presente sulle maglie delle prime squadre e ci dà la possibilità di agire e impegnarci quotidianamente attraverso i Punti Luce
Maurizio Scanavino: "La cosa bella e importante è che si instauri un clima di condivisione e scambio per noi molto importante e virtuoso nel portare avanti la responsabilità sociale e la sostenibilità che ci sita a cuore. Juventus ha molte sfide, non solo in campo ma anche fuori e questa è una delle più importanti. Vogliamo mettere il nostro marchio a disposizione per rendere più visibile e rendere importante e stimolare il mondo sul tema della responsabilità sociale".
Maria Luisa Colledani: "Juventus presenta la nuova strategia ESG, un ulteriore passo per guardare al futuro da protagonisti. Black White e more perchè il clacio non è solo i risultati in campo, ma la relazione del club con il suo territorio e con la sua gente: la parola d'ordine è restituzione.