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La ricapitalizzazione in tempi record - scrive il Corriere dello Sport - risulta funzionale al ripristino di un patrimonio netto positivo e al finanziamento dell’attività ordinaria, ma finanzierà anche le operazioni di acquisizione dei calciatori. Avendo incassato gran parte della cifra entro il 31 marzo, la Juve risulta in regola con la misurazione dell’indice di liquidità (rapporto tra attività e passività correnti) che in caso di violazione avrebbe bloccato il mercato in entrata e si garantisce ora un tesoretto di partenza da almeno 20-30 milioni, incrementabile coi premi Champions e il bonus d’accesso al Mondiale per club. Un notevole punto di partenza dopo quattro sessioni consecutive a saldo prossimo allo zero.