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È venuto a mancare a 89 anni Kurt Hamrin, uno dei più prolifici stranieri che hanno calcato i campi italiani. Fu la Juventus a portare in Serie A questo talentuoso svedese, nato a Stoccolma il 19 novembre 1934.

La sua permanenza a Torino durò solo una stagione, ma fu estremamente significativa per la sua carriera. In seguito, ebbe esperienze con il Padova, la Fiorentina (dove diventò un idolo per il giovane tifoso Paolo Rossi, influenzandone il gioco), il Milan e il Napoli.


Hamrin alla Juventus: il retroscena con Agnelli


Come oggi. Hamrin, indossando il numero 7, aveva 22 anni ed era parte di una squadra che puntava fortemente sui giovani, in un processo di rinnovamento che sarebbe stato coronato da successo.

Gianni Agnelli riconobbe subito il suo valore e lo acquistò a un prezzo modesto. Anni dopo, in un'intervista, Agnelli avrebbe usato la stessa espressione usata per l'acquisizione di Michel Platini: "Lo abbiamo preso per un pezzo di pane".


In quale ruolo giocava?


Ala destra elegante, veloce e scattante, Kurt venne soprannominato "Uccellino" per la sua leggerezza. Il suo impatto alla Juventus fu immediato e positivo: segnò addirittura una doppietta al suo esordio contro la Lazio all'Olimpico. Continuò a brillare anche nella sua prima partita al Comunale, contribuendo con gol, assist e giocate spettacolari.

Sebbene non mantenesse lo stesso ritmo per tutta la stagione, chiuse comunque con 8 gol in 23 partite. La sua rapida capacità di adattamento fu evidente anche durante il Mondiale del 1958 in Svezia, dove fu il miglior marcatore della sua nazionale e segnò anche in finale, nonostante la sconfitta contro un giovane Pelé.


Perché è andato via


In molti modi, la storia di Hamrin alla Juventus ricorda quella successiva di Liam Brady, costretto a lasciare il club nel 1982 a causa delle restrizioni sul numero di stranieri ammessi. L'arrivo di Platini e Boniek relegò Brady in panchina, mentre ad Hamrin successe lo stesso con gli acquisti di John Charles e Omar Sivori.

Tuttavia, la stima della società per lui rimase alta, come dimostrano le numerose dichiarazioni di Umberto Agnelli, che lo elesse come ala destra preferita nella sua Juventus ideale di tutti i tempi nel 1984. Agnelli si batté strenuamente per lui, soprattutto dopo i gravi infortuni subiti nel suo primo anno in Italia, arrivando a presentare un esposto alla Lega Calcio per proteggerlo dai brutali interventi degli avversari. Come avversario, Hamrin segnò 7 gol contro la Juventus, dal 1959 al 1968: 5 con la Fiorentina e 2 con il Milan.