8
Dottor Jekyll e mister Hyde. Una Juventus a due volti - uno rassicurante, l'altro spaventoso, agli occhi dei tifosi - quella vista ieri sera nel match contro la Fiorentina, che in realtà non è affatto una versione nuova ma semplicemente la riproposizione di uno spettacolo già andato in scena tante volte nel corso dell'annata, con un finale in alcuni casi lieto e in altri grottesco, per non dire altro. 

Volitiva e determinata, capace di segnare addirittura quattro gol (di cui tre poi annullati per fuorigioco) nel primo tempo. Spenta, confusa e schiacciata nella ripresa, fino a toccare il record negativo del 25% di possesso palla. La squadra bianconera sembra essere andata incontro a una vera e propria metamorfosi all'intervallo negli spogliatoi dell'Allianz Stadium, spegnendo subito le speranze di chi contava di vivere la seconda frazione di gioco almeno in uno stato di relativa tranquillità.

Calo fisico e/o mentale? Stanchezza per l'impegno settimanale in Coppa Italia? Illusione di averla già vinta o "strategia" di Massimiliano Allegri? Chissà. Difficile capire con precisione che cosa sia successo contro una Fiorentina che, al contrario, ha avuto il merito di tornare in campo con l'atteggiamento giusto dopo un approccio decisamente sbagliato nei primi minuti, convinta di non voler lasciare nulla di intentato per poter dire arrivederci a Torino a testa alta. La vera domanda, piuttosto, è un'altra: qual è la vera Juventus? 

 Proiettiamoci già verso il derby, che dista solo cinque giorni. Sabato sera, Torino-Juventus: ne parliamo oggi alle 13.30. Appuntamento con OR LIVE, con Marcello Chirico e Antonio Romano.