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Angelo Di Livio, doppio ex di Juventus e Fiorentina, ha parlato a poche ore dalla sfida tra bianconeri e Viola. Ecco le sue parole alla Gazzetta: "Alla Juve sono stati gli anni dei grandi successi: vincere campionati e coppe è stato magnifico. Il periodo alla Fiorentina è stato quello della sorpresa: non pensavo nemmeno io di affezionarmi così a una piazza tanto calda. Gli obiettivi erano diversi, ma passare dal fallimento alla rinascita è stato entusiasmante".

JUVENTUS - "Senz'altro dalla seconda: non mi aspettavo assolutamente un crollo del genere. Sapevamo che la squadra non poteva essere competitiva con l'Inter sul lungo periodo, ma da questo a perdere tanti punti e spesso banali o con squadre abbordabili ce ne passa. Pensavo sarebbe riuscita a dare più fastidio all'Inter".

VITTORIA IN COPPA - "Sì, il successo ritrovato può dare una spinta importante, così come può darla alla Fiorentina. Quella di domenica è una sfida in cui non vedo favorite ma in cui il fattore campo può dare vantaggi".

PERCHE' IL CROLLO - "Dopo aver perso a Milano contro l'Inter ha capito che non ci sarebbe stata storia, che non c'era niente da fare. Però è comunque un peccato che si sia afflosciata così: nel girone d'andata non aveva giocato un calcio entusiasmante ma aveva comunque ottenuto buoni risultati. Poi ha perso autostima e voglia di far solletico all'Inter. Senz'altro il motivo del crollo è stato mentale, con Allegri che forse non è stato bravo a capire che doveva spronare di più la squadra e invece tutti hanno un po' mollato psicologicamente".

CHAMPIONS A RISCHIO - "Non credo, la Juve ha ancora un buon margine di vantaggio. Ma certo non può più permettersi altre sciocchezze, visti anche gli scontri diretti che la aspettano. Alla squadra servirebbe ricominciare ad avere paura di perdere la qualificazione alla Champions, penso ritroverebbe immediatamente fame e grinta".

VLAHOVIC-CHIESA - "Sono ancora preda di alti e bassi, che impediscono anche ai loro compagni di 'viverli' come punti fermi. Entrambi sanno che per giocare a certi livelli devono diventare dei 'martelli', ma ancora non hanno fatto questo salto. Sarebbe ora che cominciassero ad essere i leader della squadra, insieme a Danilo e Bremer: devono diventare bravi a trascinare il gruppo con atteggiamenti sempre positivi, altro che sbuffi o sbracciate...".

CAMBIASO - "E' il nuovo Torricelli. E' arrivato alla Juve da sconosciuto, e come Moreno ha dimostrato personalità, maturità e continuità di rendimento. Penso che sarà uno dei fondamenti anche della Juve futura: è giovane, ha margini di miglioramento e ha già fatto vedere voglia, attaccamento, serietà e grande applicazione".

ALLEGRI VIA - "Ci andrei piano a crederlo. Se otterrà i risultati chiesti dalla società, la coppa Italia e un posto in Champions, avrà fatto un lavoro soddisfacente e avrà molte possibilità di restare".

Juventus-Fiorentina è carica d'attesa e la vivremo in diretta sul canale Youtube de IlBianconero.com. 

Si parte con il pre partita alle 18.30, post alle 22.50: vivila con lo studio di Antonio Romano, con Marcello Chirico e Cristiano Corbo in collegamento.