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Il tutto fatto si dichiara al momento delle firme e dell’annuncio ufficiale, ma poco manca. Michele Di Gregorio sarà il nuovo portiere della Juventus e, nelle idee di club e allenatore, l’estremo difensore che allo Stadium ha salutato i tifosi del Monza e si è preso i primi applausi tinti di bianconero, sarà lui il titolare della Vecchia Signora nella prossima stagione.
 
Da risolvere, quindi, l’intero nodo legato alla questione parco portieri. Chi lascerà Torino? Non è così scontato che a fare le valigie debba essere Perin, perché anche il futuro di Szczesny è in bilico, benché il portiere polacco preferisca restare. Ma perché un cambio così radicale? Il motivo sta nei numeri.


 

Statistiche possesso palla

 
Partiamo da un dato generale. Le statistiche – numeri di Fbref -, sul possesso palla delle squadre di Serie A nella propria area difensiva. In questa speciale classifica, il Monza di Palladino – e Di Gregorio -, è al primo posto, seguita da Inter e il Bologna di Thiago Motta al terzo posto. La Juventus si trova al quindicesimo posto.
 

Numero di tocchi nell’area difensiva

  • Monza: 2841
  • Inter: 2583
  • Bologna: 2580
  • Juventus: 2211
 

Di Gregorio Juve, il confronto con Szczesny

 
Dai numeri già elencati emerge come il portiere sia sollecitato a livello di possesso palla sia nel Monza di Palladino che nel Bologna di Thiago Motta. In maniera decisamente superiore rispetto alla Juventus. Andando nel dettaglio, mettiamo a confronto i numeri di Di Gregorio e Szczesny sul possesso palla.
 

Di Gregorio

  • Passaggi: 1350 (1054)
  • % completati: 78,1
  • Distanza totale (in iarde): 28283
  • Distanza progressiva: 18779
  • Brevi: 224 (220) 98,2 %
  • Medi: 517 (513) 99,2%
  • Lunghi: 600 (314) 52,3%
 

Szczesny

 
  • Passaggi: 1006 (780)
  • % completati: 77,5
  • Distanza totale (in iarde): 22098
  • Distanza progressiva: 15358
  • Brevi: 122 (121) 99,2 %
  • Medi: 394 (389) 98,7%
  • Lunghi: 486 (270) 55,6%
 
Da questi numeri, emerge come Di Gregorio, nell’ultime stagione, sia stato decisamente più sollecitato in fase di possesso palla, rispetto a Szczesny, pur mantenendo percentuali di riuscita del passaggio decisamente notevoli. In più, è nel passaggio medio, sia tentato che nella percentuale di riuscita, che Di Gregorio svetta e, quindi, anche nei metri percorsi dal pallone e nei metri di campo guadagnati rispetto a Szczesny.
 
Nel sistema di gioco che Thiago Motta vorrà impostare alla Juventus, simile a quello del Monza più che alla Juventus di Allegri, emerge il motivo per il quale il club bianconero abbia deciso di puntare su Di Gregorio e non più su Szczesny.


 

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