La situazione tra Danilo e la Juventus
Il brasiliano, nonostante tutto, non ha creato nessun tipo di problema: anzi, ha accettato di buon grado di rinunciare all'opzione per il rinnovo automatico di contratto - in scadenza a fine stagione - e ha continuato a rispettare il suo club, a testa alta, pure quando le sue prestazioni poco convincenti gli hanno attirato le critiche più feroci. E ora che il nuovo anno è dietro l'angolo sembrano davvero esserci pochi dubbi: la sua esperienza in bianconero è ormai ai titoli di coda, e non è escluso che - per quanto lui stesso abbia sostenuto, giustamente, che non si è mai visto un capitano abbandonare la sua squadra a metà stagione - Danilo possa salutare già a gennaio, qualora arrivasse un'offerta importante da un club che potrebbe metterlo ancora al centro del progetto.
Danilo può davvero finire al Napoli?
E in questo senso si vocifera con insistenza del Napoli di Antonio Conte, da cui la Juventus potrebbe prendere "in cambio" Giacomo Raspadori. Non è detto, però, che questa possibile operazione sia vantaggiosa per i bianconeri: perché sì, è vero, Thiago Motta si porterebbe in casa un attaccante duttile e mobile, un dieci in grado di agire alle spalle di Dusan Vlahovic ma anche di sostituirlo come nove, all'occorrenza, un profilo giovane, italiano e potenzialmente ideale per il suo gioco, un po' alla Zirkzee, desideroso di far bene anche per non perdere il posto in Nazionale; dall'altro lato, però, la Juve perderebbe il proprio capitano (consegnandolo peraltro a una diretta rivale), un giocatore esperto che conosce bene l'ambiente e il calcio internazionale, e che nonostante tutto può essere molto utile in una difesa destinata a rimanere a lungo orfana di due "pezzi" importanti.
Insomma, va bene valutare l'ipotesi di cedere Danilo - che sarebbe utile anche per fare cassa e per liberarsi di un ingaggio non da poco - ma a patto di guadagnarci qualcosa, e non solo dal punto di vista meramente economico. Il rischio di pentirsi e rimpiangerlo è molto concreto.