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Non sono solo le voci che lo vorrebbero in direzione Napoli, dove ad accoglierlo ci sarebbe quel Giovanni Manna che lo conosce così bene, a delineare il futuro di Danilo. Sono più i segnali interni, rispetto a quelli esterni, a far comprendere come qualcosa si sia incrinato nel rapporto tra la Juventus e il suo capitano.
 

Danilo Juve, cosa può succedere

 
Un rapporto, quello tra Danilo e la Juventus, che sembra viaggiare diretto verso la sua naturale fine. Come detto, non servono le voci di mercato a dirci questo che, semmai, ne sono diretta conseguenza. Il difensore brasiliano, fin dai primi mesi della stagione, è scivolato decisamente indietro nelle gerarchie di Thiago Motta. Se, all’inizio, c’era la condizione da recuperare dopo gli impegni di Copa America, adesso è evidente come l’allenatore lo schieri in campo solo in caso di necessità. Lo dicono i numeri: Danilo è 14° in rosa per minutaggio.
 
Le scelte non si discutono, se ne prende atto e si va avanti. E dall’altra parte sarebbe assolutamente legittimo se Danilo decidesse di guardarsi intorno, esplorare le opzioni e andare dove potrebbe giocare di più, sentirsi nuovamente un uomo al centro del progetto. Come detto, un rapporto che viaggia verso la sua fine naturale: niente di più normale nel mondo del calcio e non solo. Ecco, però, si conceda al capitano almeno l’onore delle armi, un’uscita di scena con tutti i ringraziamenti del caso. Danilo non ha certo portato la fascia in un’era d’oro per la Juventus, ma l’ha rispettata e portata a testa alta quando tutto intorno piovevano schizzi di fango. Quando è più difficile, insomma, e per questo grazie Capitano, comunque vada a finire.