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Già un pareggio contro la Roma allo Stadio Olimpico significherebbe ipotecare la qualificazione in Champions. Per Massimiliano Allegri sarebbe più onorevole arrivarci di slancio, al grande obiettivo stagionale, non di inerzia e guardando cosa succede alle rivali, ma alla fine contano solo piazzamenti e risultati. Tra l'altro, se non ci si vuole limitare ai soli numeri, la Juventus si sta presentando dignitosamente alla volata finale: secondo Il Corriere dello Sport, la partita contro il Milan ha consolidato i segnali recenti di una squadra in miglioramento, che ha eliminato la Lazio dalla Coppa Italia con un finale in crescendo e che nel match con il Cagliari è uscita tutta nel secondo tempo, portando l'assalto negli ultimi venti minuti.
 

Juve, segnali di reazione


La condizione atletica, in sostanza, è buona, in progresso. Allegri, senza Nicolò Fagioli e Paul Pogba da inizio stagione, sta tirando fuori il massimo dall'organico: Arek Milik è tornato e sta facendo la differenza, Federico Chiesa va gestito, così come Kenan Yildiz con la sua fantasia da 18enne, poi Timothy Weah si sta riproponendo e Andrea Cambiaso è sempre più un jolly fondamentale. Certo, restano anche le tensioni latenti, come nel caso di Dusan Vlahovic, ma un minimo cenno di reazione da parte della squadra c'è stato. Non rimane dunque che concentrarsi sul prossimo appuntamento.

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