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Negli studi di Sky Calcio Club, i ruoli si mischiano e si confondono. È il giornalista Fabio Caressa a vestire i panni del fantasista che prova la giocata, mentre Alessandro Del Piero, in collegamento, infila i guantoni e ammortizza, para e respinge. Da buon giornalista, Caressa ci prova a tirar fuori un titolo, soprattutto con la domanda: “Tu lo terresti o no Allegri?”. D’altronde, questo è il tema della serata – e non solo -, su Sky come su tutte le emittenti che analizzano l’ultima giornata di campionato.


 

Le parole di Del Piero su Allegri
 

Come detto, Del Piero è conciliante e non si sbilancia, anzi elogia il tecnico livornese: "Nella scorsa stagione Allegri non è stato solo bravo, è stato eccellente. Anzi, con tutto quello che è successo, è stato eroico nel creare l'ambiente giusto per riportare la squadra in Champions League. Anche quest'anno ha tanti meriti, come ad esempio quello di aver lanciato Yildiz e altri giovani. Terrei o no Allegri? Non sta a me decidere, se un giorno potrò farlo risponderò a questo tipo di domande". 
 

Cosa c’è dietro le parole di Del Piero

 
Ecco, Fabio Caressa non riesce forse nell’intento di tirare fuori un titolo, ma tra le linee una notizia c’è. Quasi in maniera involontaria, che proviene più dalla pancia e dal cuore e non dalla testa, sembra emergere il sogno di Alessandro Del Piero, il desiderio: “Se un giorno potrò decidere…”.
 
Lo abbiamo raccontato un anno fa, nel momento in cui la società Juventus si ricostruiva dopo lo scossone delle dimissioni del Cda. Tra i nomi valutati ci fu quello di Del Piero, ma l’intenzione dell’ex numero 10 e capitano è sempre stata chiara: la disponibilità c’è, ma solo per un ruolo operativo, non una bandiera da sventolare al bisogno per esaltare le vittorie e far dimenticare ai tifosi le sconfitte.


 

Juventus, Del Piero può tornare?

 
Un anno dopo, al di là dell’ingresso in società di Cristiano Giuntoli, poco è cambiato nell’organigramma societario. Normale che sia così, la situazione finanziaria migliora, ma le sabbie mobili alle caviglie continuano a tirare giù, mentre il club è intento ad uscirne. Quindi, figure come quelle di Ferrero o Scanavino sono quelle che, per la proprietà, servono adesso. Una volta che le nubi si saranno definitivamente diradate, però, potrà riaprirsi l’ipotesi del ritorno di un grande ex alla Juventus, come in passato fu per Pavel Nedved. Nella lista, Del Piero è sempre al primo posto.