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La Juventus si presenta al cospetto dei campioni d'Europa senza l'attacco titolare, allora Max Allegri se ne inventa una delle sue: fuori l'unica punta di ruolo a disposizione ovvero Kean, dentro un 4-3-3 con Cuadrado e Chiesa a innescare falso nueve Bernardeschi. Il primo tempo è quanto di più allegriano si possa pensare: Blues perennemente col pallone tra i piedi, ma occasioni nessuna perché la Juve è attentissima a coprire ogni spiraglio pericoloso e si rende pericolosa in contropiede, soprattutto con un Chiesa in formato Bale. All'intervallo si va sullo 0-0, ma il gol dell'ex Fiorentina deve aspettare solo 10 secondi della ripresa: lancio di Bonucci, sponda aerea di Rabiot, assist delizioso di Bernardeschi per il terra-aria ravvicinato di Federico Chiesa! E stavolta, a vantaggio acquisito, la Juve protegge alla grande e non tradisce: il 3-0 sul Malmö viene bissato con l'1-0 al Chelsea. Mentre nel match delle 19 lo Zenit, prossimo doppio avversario dei bianconeri, ha rifilato un poker alla squadra svedese.



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