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Gerarchie mobili, e dunque un fascia "in movimento" da un braccio a un altro. In questa prima parte di stagione con Thiago Motta la Juventus non ha mai avuto un capitano chiaramente identificabile, con il risultato che il "ruolo" è stato ricoperto da quattro giocatori diversi: Danilo, Gleison Bremer, Andrea Cambiaso e Manuel Locatelli

 

Chi è il nuovo capitano della Juventus?


Con l'imminente uscita di scena del brasiliano, però, la situazione sembra destinata a cambiare, come scrive anche Gazzetta.it: la fascia dovrebbe iniziare a rimanere stabilmente sul braccio del centrocampista azzurro, che ne ha preso possesso con costanza nelle ultime settimane da quando il tecnico ha spiegato di volerlo premiare per il suo impegno costante, sia in partita che in allenamento, che lo ha fatto diventare ancora di più un punto di riferimento e un leader per la squadra.

Ecco, la leadership. Quella che la Juventus sembra aver progressivamente perso negli ultimi mesi, un po' per via del generale ringiovanimento della squadra, un po' per la partenza di giocatori "storici", l'ultimo dei quali è proprio Danilo che, a dispetto delle buone premesse estive, non è mai riuscito a creare il giusto rapporto con Thiago Motta, fino a vedersi "scaricato" alla vigilia della Supercoppa Italiana.

Ancora da capire, piuttosto, chi sarà il vice capitano (cosa che risulta d'interesse già in vista del derby di sabato, quando Locatelli sarà squalificato): il secondo nelle gerarchie dovrebbe essere Cambiaso, che però dopo l'infortunio alla caviglia ha trovato un po' meno spazio in campo rispetto a prima, ma nell'ultimo periodo si sono alternati anche Teun Koopmeiners e Michele Di Gregorio. Diversi, dunque, i candidati alla fascia, che forse in questo momento ha bisogno di più stabilità, di un unico "padrone". Così come la Juventus, che per tornare grande necessita innanzitutto di punti fermi e riferimenti certi.



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