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Se si tende bene l’orecchio è possibile ancora sentire l’eco di qualche malumore dovuto alla sconfitta della Juventus nell’amichevole contro il Norimberga. Per carità, solo un sibilo, per lo più coperto dalla più confortante consapevolezza che il calcio di luglio – in piena preparazione -, non va certo sopravvalutato né caricato di particolari attese. Ma adesso la musica cambia, giusto qualche variazione, mentre la Juve si approccia alla seconda amichevole di questo pre campionato, contro il Brest.
 

Juve-Brest, cosa vedremo di diverso

 
Chi appartiene alla generazione che guardava Dragon Ball prima di fare i compiti di scuola, ricorderà i vestiti pesanti come pietra che il protagonista Goku usava per allenarsi. Ecco, l’impressione a Norimberga è che anche i calciatori bianconeri li indossassero sotto la maglia bianconera. No, nessuna tecnica di allenamento imposta da Simon Colinet: quello che è stato evidente in Germania è il carico di lavoro svolto durante la settimana, che ha portato ad un ritmo blando, compassato, dovuto alle scorie del lavoro fatto. Ecco, negli ultimi giorni la Juventus non ha svolto doppi allenamenti: probabilmente contro il Brest si potrà osservare una squadra più brillante dal punto di vista atletico, con gambe leggere e più pronte a sostenere un ritmo un po’ più alto.
 
E poi c’è la composizione della rosa, adesso al completo. Il gruppo di Thiago Motta – al netto di quello che porterà il mercato, in entrata e in uscita -, si è definito. Meno ragazzi della Next Gen, più calciatori della prima squadra, compresi i rientranti Yildiz, Danilo, Bremer e il nuovo arrivato Douglas Luiz.
 
E quindi, non possiamo ancora parlare di prove generali, ma di qualcosa che si avvicina. In ogni caso, l’amichevole contro il Brest rappresenta un passaggio importante di questo pre campionato, a poco più di due settimane dal match contro il Como.

 

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