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Dopo anni di rapporti buoni, se non proprio cordiali, tra Juventus e Bologna è sceso di nuovo il gelo, alimentato da un vento di discordia risalente ai tempi di Calciopoli. Come scrive Il Corriere dello Sport, a segnare un punto di non ritorno è stato lo sgarbo di Thiago Motta: Joey Saputo se l'è legato al dito, considerando il tecnico italo-brasiliano un traditore e la scelta dei bianconeri di puntare su di lui come uno scippo fatto e finito. 
 

Juventus-Bologna, rapporti tesi: i motivi


Nulla tra le due società potrà più essere come prima. Anche perché alla Continassa sono andati oltre, tentando il colpaccio con Riccardo Calafiori (per cui i felsinei hanno alzato un muro da 50 milioni di euro) e poi rincarando la dose con l'inserimento a gamba tesa nella trattativa per Emil Holm. Sull'asse Dall'Ara-Stadium, insomma, si preannuncia un'estate più calda che mai. La Juventus, del resto, non ha ancora intenzione di arrendersi per il difensore azzurro, anche se non sembra fattibile l'ipotesi di utilizzare come contropartita per ridurre la parte cash Moise Kean, che ha un ingaggio fuori dalla portata del Bologna.