Vero, il calcio è episodico, ma non si può racchiudere tutto qui. La grande differenza con l’Inter si è vista ieri sera, nella partita contro l’Atletico. Anche in questo caso – oltre la prestazione degli uomini di Inzaghi -, prendiamo un singolo: Marko Arnautovic. Entrato nel secondo tempo a causa dell’infortunio di Thuram, l’attaccante ex Bologna non ha avuto un grande impatto sul match. Un gol divorato da pochi passi, un’altra ottima occasione mandata alle ortiche, un colpo di testa mancato in area. E poi, alla quarta occasione, il gol che ha permesso ai nerazzurri di battere la squadra di Simeone.
Una, due, tre, quattro… La differenza appare evidente. Il calcio è fatto di episodi, ma più se ne riescono a creare, maggiore è la probabilità di convertirli in rete. Arnautovic ne è l’esempio, così come lo è Vlahovic, ma nell’altro senso.