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    Juventus, sta nascendo la nuova area sport: è brandizzata Giuntoli

    Juventus, sta nascendo la nuova area sport: è brandizzata Giuntoli

    • Romeo Agresti
    Un lavoro certosino, meticoloso, atto a costruire la nuova area sport. Non che chi abbia salutato la Juventus negli ultimi mesi non fosse all’altezza, tutt’altro, ma è normale nonché comprensibile maturare il desiderio di sperimentare nuovi orizzonti professionali. Questo, sostanzialmente, il pensiero maturato prima da Matteo Tognozzi e poi da Giovanni Manna, finiti rispettivamente al Granada e al Napoli con il ruolo di diesse. Senza sottovalutare i saluti di Federico Cherubini, profondamente rispettato dall’intero ambiente per l’ottimo lavoro proposto nei dodici anni trascorsi all’ombra della Mole.
     

    Juventus, i nuovi innesti in dirigenza


    Il futuro è adesso. Ragion per cui, con l’obiettivo di plasmare un settore di chiara matrice giuntoliana, la Juventus con convinzione ha chiuso per tre innesti: Giuseppe Pompilio, arrivato dal Napoli e già ufficializzato nelle scorse settimane, a tutti gli effetti l’uomo ombra del Football Director; Stefano Stefanelli, fresco di risoluzione con il Pisa, pronto a diventare il nuovo capo dell’area scouting; Michele Sbravati – ben 16 anni trascorsi al Genoa – prossimo responsabile del settore giovanile.

    E poi ci sono le conferme, altrettanto importanti, volute in prima linea dallo stesso Giuntoli. Claudio Chiellini, corteggiatissimo, resterà a Vinovo a occuparsi del progetto Next Gen. Il manager toscano nell’ultima stagione ha messo in mostra tutto il suo valore. Come? Mantenendo la barra dritta nei momenti più complicati. Ecco, un aspetto passato tutt’altro che inosservato alla Continassa.

    Confermatissimo anche Massimiliano Scaglia, sul quale diverse società hanno tentato l’approccio, ma il 47enne dirigente torinese rappresenta per la Juve un assoluto punto di riferimento. D’altra parte, stagioni alla mano, MS nel tempo ha avuto modo di plasmare un vero e proprio gioiellino. Tra sostenibilità, competitività e lungimiranza. La stessa che ha portato il club a dedicargli ora un ruolo per l’U19. Il tutto, in maniera trasversale, potendo contare sulle qualità di un professionista di notevole caratura.



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