
Gatti, Vlahovic e Nico mandano il primo segnale a Tudor: è ora di ripartire
La risposta è ormai nota. Eppure adesso la ripartenza assume una forma del tutto inedita, ma non senza cancellare tutto ciò che ha portato a questo momento. La Juventus ha accolto il suo nuovo allenatore Igor Tudor, scegliendo di cambiare in modo radicale sotto tanti aspetti. Proprio per questo il concetto di ripartire si cala in una dimensione nuova, necessaria più che mai.
Devono infatti scomparire gli alibi, lasciando il posto alla reazione che in questa stagione non ha mai trovato la vera scintilla per scattare. Ricominciare da zero, ma senza dimenticare ciò che si è stati: la Juve deve imparare da se stessa, e nei primi due giorni dell'era Tudor ha già inviato i primi segnali.
Ricominciare: il ritorno di Tudor alla Continassa
La prima impronta, inevitabilmente, deve essere proprio quella del nuovo allenatore. Tudor non si vuole nascondere, ha accettato una sfida difficile e vuole trasmettere il suo carattere. E non ha perso l'occasione per farlo. Lo ha ricordato l'allenatore stesso alla squadra, con tre parole emblematiche: "Siamo la Juventus".
Una frase semplice e insieme evocativa, per richiamare tutta la squadra (che tornerà domani al completo) verso un'identità che si è faticato a costruire in questi mesi. Insomma, il carattere dovrà la base di questa nuova ripartenza, ma questa volta la base ha bisogno di una certa solidità, soprattutto in un momento in cui aleggia tanta confusione.
Il gesto di Gatti, Vlahovic e Nico Gonzalez
Proprio la confusione, alla Continassa e in generale nell'ambiente bianconero, è stata padrona nelle ultime settimane (e non solo). L'era Tudor dovrà invertire necessariamente questa tendenza, e in occasione dell'allenamento di oggi c'è stato un primo gesto da parte dei giocatori rientrati dalle Nazionali.
Gatti, Vlahovic e Nico Gonzalez si sono infatti allenati con il resto del gruppo nonostante avessero la giornata libera. Un segnale importante per tutta la squadra, per Tudor, ma soprattutto per loro stessi: ognuno di loro ha vissuto, per motivi differenti, dei momenti complicati.
Il difensore ha patito senza dubbio un rapporto mai davvero sbocciato con Thiago Motta, nonostante sia stato il più presente della squadra. Vlahovic può rilanciarsi dopo una stagione fin qui altalenante, non solo nelle prestazioni in campo. Su Nico Gonzalez, invece, il discorso è ben diverso e conciso: questo treno non si può mancare.
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