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Tra Massimiliano Allegri e la Juventus è finita nel peggiore dei modi. L’esonero è stato ufficializzato nella giornata di venerdì ma la partita è ancora aperta e può giocarsi in tribunale. All'orizzonte c'è un contenzioso tra la società che, da parte lesa, valuta il il licenziamento per giusta causa, e Allegri che vuole evitare tale provvedimento. Le parti legali sono già al lavoro, con Allegri che dovrà rispondere alle cinque contestazioni fattegli falla società, che se confermate farebbero venir meno il dovere di corrispondere ad Allegri lo stipendio. E anzi il club potrebbe chiedere i danni d’immagine al suo ex tesserato. Dovesse vincere la contesa Allegri, invece, la Juve gli pagherebbe tutto lo stipendio e, probabilmente, anche un risarcimento danni. Ma c'è una terza strada, più semplice: la risoluzione consensuale e un'eventuale buonuscita, una transazione insomma che permetterebbe di evitare che si finisca in tribunale.

Juventus, Allegri e il futuro: c'è mercato


E a questa si lega anche il futuro molto prossimo di Allegri. Sarà lui, consigliato dai suoi avvocati, a decidere se accordarsi col club o continuare la battaglia legale. Molto passerà anche dalla sua volontà di liberarsi o meno dalla Juve per sedersi su una nuova panchina a stretto giro di posta. Secondo Tuttosport, le offerte non gli mancherebbero: alcuni club di Serie A si sono interessati alla sua situazione, ma è soprattutto dall'Arabia Saudita che sono arrivate le sirene più allettanti. Allegri era già finito nel mirino della Saudi Pro League con club pronti a proporgli un biennale da 20-25 milioni di euro a stagione. Questa volta potrebbe essere la volta buona.