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Il futuro di Allegri è il tema centrale in casa Juventus. O forse sarebbe meglio dire: tra i tifosi della Juventus. Sì, perché in società il pensiero a lungo termine è ovviamente presente, ma i ragionamenti concreti e costanti sono volti al presente, fondamentale per programmare il futuro. La qualificazione alla Champions League, gli intrecci con ciò che potrà essere, il mercato e le volontà opposte e mescolate dei protagonisti: il risultato, oggi, è l'incertezza. C'è una cortina di fumo intorno al futuro di Allegri e se resterà o no, lo si capirà quando arriverà una risposta precisa a questa domanda, attesa nel giro di un mese-un mese e mezzo. Tante domande alla base: un altro allenatore, al posto suo, avrebbe saputo fare di meglio? A gennaio la risposta sarebbe stata scontata, ora è assolutamente in discussione. E le prossime settimane aiuteranno i ragionamenti, sottolinea Repubblica.

E c’è anche l’altro lato della medaglia: Allegri ha ancora voglia di rimanere alla Juventus e magari di prolungare il contratto oltre il 2025, ben sapendo che sarebbe pericolosissimo cominciare una stagione con un accordo in scadenza? Altra domanda a cui non c'è ancora risposta certa al 100%. L’idea di lasciare da “vincitore” (chiudendo a un distacco ragionevole dall’Inter, magari conquistando la Coppa Italia) continua ad accarezzarlo. E in tutto questo una certezza c'è: Allegri e la Juventus resteranno insieme senza forzature, ma soltanto se reciprocamente sceglieranno di scegliersi. E si è ancora lontani da un sì condiviso. Come si legge, che la società si stia in ogni caso guardando attorno è normale, finanche doveroso. Il nome che sta sollevando maggior interesse è quello di Thiago Motta, che ha molti vantaggi ed estimatori. Le settimane che verranno serviranno anche a misurare la temperatura dei rapporti tra Allegri e la squadra, altro fattore chiave. Valutazioni rimandate e attesa che l'incertezza passi.