Juventus, a cosa serve l'aumento di capitale
I restanti proventi netti della ricapitalizzazione, cioè 69 milioni, verranno utilizzati “per finanziare il fabbisogno finanziario totale netto del gruppo per i 12 mesi successivi alla data del prospetto stimato in circa Euro 48 milioni e per la restante parte (circa Euro 21 milioni) per ridurre il livello di indebitamento finanziario non corrente”, in linea con gli obiettivi del piano pluriennale che prevede nel 2026-27 la generazione di cassa e il ritorno all’utile di bilancio. Insomma, spiega ancora la rosea, una manovra difensiva quella messa in piedi dalla Juventus, utile per ripatrimonializzare la società che deve fronteggiare i danni economici delle inchieste sui bilanci, quantificati in circa 120 milioni.
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