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Sono giornate caldissime in casa Juventus con il club bianconero che continua a recitare un ruolo da assoluto protagonista sul fronte calciomercato. Dopo aver ufficializzato Douglas Luiz e chiuso per Khephren Thuram, Cristiano Giuntoli è pronto a rinforzare ulteriormente la squadra. Inoltre, oggi le visite mediche di Michele Di Gregorio e Alisha Lehmann. Le notizie sono state numerose in casa Juventibus, con vari argomenti trattati nell'ultima puntata.
 

Juventibus, la puntata del 5 luglio 


Ecco alcuni degli argomenti trattati oggi a casa Juventibus.
 
DI GREGORIO, NON SOLO BRAVO CON I PIEDI – Tra i temi di giornata di Casa Juventibus c’è Michele Di Gregorio che, questa mattina, ha svolto le visite mediche prima della firma sul contratto con la Juventus. In particolare, si è analizzato un dato, condiviso da Opta: “12.3 - Michele Di Gregorio è stato il portiere che ha evitato il maggior numero di gol nei maggiori cinque campionati europei 2023/24, secondo il modello degli Expected Goals on Target: 12.3 - 35 gol subiti (escluse autoreti) a fronte di 47.3 xGOT contro. Tigre”. Insieme a Enrico Turcato – responsabile di Opta -, si è sottolineato come Di Gregorio sia un portiere sicuramente abile nel distribuire il gioco, ma non va sottovalutata l’abilità tra i pali.
 
DOVE VA CHIESA? – Il punto sul futuro di Chiesa, a cura di Michele De Blasis: “La Roma da tempo segue Federico Chiesa ed è in pole. Chiesa ha rifiutato il rinnovo ponte, poi c’è la valutazione di Thiago Motta che non lo vede nel suo gioco. A oggi la Roma è avanti grazie alla mediazione di Daniele De Rossi. 4 milioni e mezzo a stagione più bonus fino al 2029 è l’offerta giallorossa, si attende la risposta di Federico Chiesa”. Antonello Angelini aggiunge: “Da quello che so, Federico Chiesa non è convintissimo della Roma come non lo era del Napoli. Si sente un giocatore fortissimo, come quello dell’Europeo 2021”.
 
CALAFIORI – Luca Momblano fa il punto su Calafiori: “55 milioni, ultima offerta dell’Arsenal arrivata nella notte al Bologna. Il doppio rispetto a quanto Juventus e Bologna avevano trovato come concreto punto d’accordo. La Juve ha dovuto rivalutare tutto, le condizioni sono totalmente stravolte”.

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