IL JMEDICAL - Questa mattina invece, sono da poco passate le 8 e al centro medico della Juventus si vede arrivare Barbara Bonansea. Prima ancora dell'arrivo di Martina Rosucci per sostenere gli esami strumentali. Bonansea è lì, la aspetta per non lasciarla sola in un momento così delicato. All'uscita la segue, silenziosa. È tutto racchiuso lì il vero significato della parola amicizia: esserci sempre una per l'altra. Gioire insieme ma anche cercare di alleggerire i momenti negativi. Per citare la stessa Bonansea. Un grande gesto per un legame che esce anche dal campo.
I PRECEDENTI - Tornando indietro nel tempo, viene in mente l'esordio in Women's Champions League della Juventus Women, a Novara, contro il Brondby, quando Rosucci era in tribuna proprio alle prese con l'infortunio al ginocchio e Bonansea protagonista della gara le dedica la rete facendo un 8 con le mani. Più recentemente, in seguito alla rottura del metatarso del piede di Bonansea è stata Rosucci a prendere sulle spalle la numero 11 della Juventus Women per portarla sotto la curva dei tifosi. Un legame tangibile, forte quello che unisce le due. In campo e fuori. Il gesto di Bonansea di questa mattina è stato un'ulteriore dimostrazione. Una notizia che non ci voleva, inaspettata, da cui Rosucci si rialzerà ancora più forte di prima.