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Un fulmine a ciel sereno. La notizia che tutti speravano di non leggere è quella dell'infortunio di Martina Rosucci, perchè se la fortuna è cieca la sfortuna ci vede e benissimo. È la terza volta che il legamento crociato del ginocchio destro della numero otto bianconera si lesiona, seppur questa volta parzialmente. Proprio in una stagione in cui le prestazioni della Regina di Torino erano sempre degne di nota. Il suo nuovo ruolo, l'adattamento al centro della difesa. Arrivando a ieri, a quel minuto 79 della gara quando Rosucci cade a terra e nessuno si accorge immediatamente della gravità di quanto accaduto. Nessuno, tranne Barbara Bonansea. Le due sono legate da un forte legame di amicizia che dura da molti anni. La numero 11 infatti corre subito verso la compagna e le si accovaccia accanto, fino al momento in cui Rosucci è costretta ad abbandonare il campo Bonansea le resta accanto, cercando di darle supporto. 

IL JMEDICAL - Questa mattina invece, sono da poco passate le 8 e al centro medico della Juventus si vede arrivare Barbara Bonansea. Prima ancora dell'arrivo di Martina Rosucci per sostenere gli esami strumentali. Bonansea è lì, la aspetta per non lasciarla sola in un momento così delicato. All'uscita la segue, silenziosa. È tutto racchiuso lì il vero significato della parola amicizia: esserci sempre una per l'altra. Gioire insieme ma anche cercare di alleggerire i momenti negativi. Per citare la stessa Bonansea. Un grande gesto per un legame che esce anche dal campo. 

I PRECEDENTI - Tornando indietro nel tempo, viene in mente l'esordio in Women's Champions League della Juventus Women, a Novara, contro il Brondby, quando Rosucci era in tribuna proprio alle prese con l'infortunio al ginocchio e Bonansea protagonista della gara le dedica la rete facendo un 8 con le mani. Più recentemente, in seguito alla rottura del metatarso del piede di Bonansea è stata Rosucci a prendere sulle spalle la numero 11 della Juventus Women per portarla sotto la curva dei tifosi. Un legame tangibile, forte quello che unisce le due. In campo e fuori. Il gesto di Bonansea di questa mattina è stato un'ulteriore dimostrazione. Una notizia che non ci voleva, inaspettata, da cui Rosucci si rialzerà ancora più forte di prima.