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Una studentessa al primo giorno di scuola, che si guarda intorno intimorita, che deve prendere confidenza con spazi e volti, con tutto ciò che è nuovo. È un po’ questa l’immagine per descrivere le prime esperienze europee delle Juventus Women. L’anno scorso, nell’andata del match contro il Lione, il primo sussulto, la prima mano alzata in classe: “Ci sono anche io!”.

La storia, adesso, è totalmente cambiata. La studentessa alle prime armi ha lavorato e ora, pur consapevole dei propri limiti, vuole ritagliarsi un ruolo di protagonista, in quella classe d’élite che è la Uefa Women’s Champions League. Il primo snodo cruciale è stato il match contro il Chelsea, lo racconta Salvai in conferenza stampa: “Abbiamo acquisito tanta consapevolezza, gli anni scorsi non eravamo ancora pronte, probabilmente. Il timore sta scemando, stiamo acquisendo tanta consapevolezza e faremo tanta strada”. Il timore, la paura, concetto ripreso da Montemurro che, con una frase, fa capire come il clima sia cambiato: “Devono avere paura di noi, siamo a casa nostra, non abbiamo problemi nell'affrontare queste squadre”. Quella casa che stasera si tingerà di bianconero e spingerà le Juventus Women verso l’impresa. I tagliandi prenotati sono circa 11 mila: qualche migliaio in meno, a questo punto, rispetto alla sfida contro il Chelsea, ma c’è ancora tempo affinché sui seggiolini dell’impianto si scrivano altri nomi di tifosi.

Rispetto per il Wolfsburg, squadra affermata a livello europeo, seconda nel campionato tedesco dietro il Bayern Monaco, ma nessun timore reverenziale. Perché adesso il concetto è chiaro: “Siamo la Juventus, giochiamo allo Stadium e siamo un top club”. Una crescita esponenziale, non si approccia la partita da squadra materasso, e questa è già una notizia. E questo è già uno degli effetti del nuovo corso targato Montemurro. Un uragano calmo, un paradosso certo, ma se dovessimo trovare un titolo a questo capitolo nella storia delle bianconere, potrebbe essere questo. Tanti cambiamenti, dal punto di vista del gioco, ma anche dell’approccio ai big match europei. In tutto questo, una costante: la serenità. Come quella nei visi, nei giochi e nelle parole delle protagoniste che ieri mattina hanno svolto la rifinitura al Training Center di Vinovo. Come quella mai persa, nemmeno dopo la pesante debacle nell’amichevole estiva contro il Barcellona. Calma, serenità, voglia di andare in campo a giocare e di ricevere l’abbraccio dei tifosi. Ma soprattutto consapevolezza: ché l’impresa è possibile e il passaggio del turno è tutt’altro che utopia.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Juventus Women (4-3-3): Peyraud-Magnin; Hyyrynen, Gama, Salvai, Boattin; Cernoia, Pedersen, Rosucci; Hurtig, Girelli, Bonansea
Wolfsburg (4-4-2): ​Schult; Hendrich, Wedemeyer, Janssen, Rauch; Wassmuth, Oberdorf, Lattweln, Knaak; Huth, Roord