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Merita una maglia da titolare o ha bisogno di un altro turno di riposo? Questa la domanda a cui cercherà di dare una risposta Massimiliano Allegri nei giorni che separano la Juve dalla sfida contro la Fiorentina, sempre molto sentita da tutti ma forse ancora di più da Dusan Vlahovic, che dal popolo viola è ancora considerato un "traditore" proprio per la sua scelta di sposare la causa bianconera. L'attaccante serbo, come noto, è rimasto ai margini per quattro partite di fila prima di quella contro il Verona, in cui è subentrato a gara in corso risultando però appannato, a tratti quasi indolente: nei prossimi giorni, quindi, sarà "sotto esame", perché se è vero che avrebbe bisogno di minuti (e gol) per ritrovare forma ed entusiasmo, è altrettanto evidente che il reparto offensivo può contare anche su altri giocatori meritevoli di spazio, a partire da Arek Milik.

L'ALTRO FRONTE - E "sotto esame" Vlahovic lo è anche per un altro motivo. Come vi abbiamo già raccontato, infatti, la Juve sta iniziando a impostare ragionamenti sul suo rinnovo di contratto, con l'idea - stando a La Gazzetta dello Sport - di trovare una formula che permetta di accontentare le sue richieste concorrendo però, allo stesso tempo, all'obiettivo di alleggerire il monte ingaggi generale. Il giocatore avrebbe già dato la sua disponibilità ad andare incontro ai bianconeri, rinnovando per un solo anno con i bonus spostati sul 2027 oppure prolungando di due per spalmare la cifra variabile su più annualità. La sensazione, poi, è che si possa ragionare anche sull'inserimento di una clausola in caso di cessione, come era stato fatto per Matthijs De Ligt.