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Sarà il primo - escludendo Paul Pogba - a tornare alla base. Eppure, quasi paradossalmente, potrebbe essere anche il primo a partire. Dusan Vlahovic non conosce ancora con chiarezza il suo futuro, che però almeno per ora sarà alla Juve. Il suo rientro alla Continassa, infatti, è previsto per lunedì, quando ritroverà Massimiliano Allegri e incontrerà Cristiano Giuntoli, colui dal quale potrebbe dipendere la prossima fase della sua carriera. Come spiega Gazzetta.it, infatti, il nuovo ds vuole capire innanzitutto le intenzioni del giocatore, per poi eventualmente valutare un'offerta - che comunque dovrà essere di un certo peso - in arrivo per lui dalla Premier League, dove sono concentrate le sue principali estimatrici.

VOGLIA DI RISCATTO - Intanto, però, Vlahovic non ha perso tempo. Dopo aver chiuso in anticipo la stagione in bianconero a causa di un fastidio all'adduttore ed essere stato esentato dagli impegni con la Nazionale, l'attaccante ha continuato ad allenarsi in Serbia con un preparatore, mostrandosi in grande forma. Chiara la sua volontà di presentarsi a Torino "tirato a lucido", nella miglior condizione possibile, per poi fare il punto della situazione con il club e decidere il suo futuro, con l'obiettivo di tornare ad essere determinante. Nel caso in cui il classe 2000 dovesse partire, comunque, la Juve avrebbe già individuato il suo sostituto: si tratta del suo coetaneo Jonathan David, in forza al Lille da cui i bianconeri hanno appena prelevato Timothy Weah. Un profilo allettante soprattutto per il suo ingaggio, da appena 2 milioni di euro, che però i francesi valutano almeno 50 milioni.