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Non è un momento semplicissimo per Dusan Vlahovic. O quantomeno non è un momento lineare, perché se con il gol contro l'Inter il classe 2000 sembrava aver ritrovato il sorriso, con il rigore sbagliato all'U-Power Stadium ha visto ricomparire i fantasmi, quelli che non gli consentono di esprimersi al meglio durante gli impegni ufficiali ma nemmeno di prepararsi alle partite con la necessaria tranquillità, a giudicare da quel nervosismo visibile sul suo volto anche nel corso dell'allenamento di ieri che ha spinto i tifosi presenti a invitarlo a stare tranquillo. In partitella, poi, sono arrivati tre gol, mentre nella sessione di lavoro extra è riuscito a concretizzare cinque rigori su sei. L'ALTRO FRONTE - Non è solo il campo, però, l'unico fronte per cui Dusan Vlahovic è al centro dei pensieri della Juve. Proseguono, infatti, i ragionamenti sul suo rinnovo di contratto, in scadenza a fine giugno 2026 ma già oggetto di riflessioni per via di quel maxi ingaggio che a fine stagione sfonderà il muro dei 20 milioni lordi. L'idea è quella di prolungare l'accordo proprio per poter abbattere almeno in parte la quota annuale di ammortamento, rimodulando poi le cifre. La trattativa si preannuncia lunga, ma le parti sono al lavoro; del resto c'è fretta solo fino a un certo punto, perché nessuno dei club interessati si è mai avvicinato alla valutazione che la Juve fa del suo attaccante. Che intanto, da parte sua, cerca solo un po' di continuità.