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Dusan Vlahovic non è entrato in punta di piedi alla Juventus ma è entrato proprio facendo irruzione. Lo dimostrano il gol all'esordio in campionato, Coppa Italia e addirittura in Champions League. Quel DV7 che sta facendo sempre più impazzire tutti i tifosi della Vecchia Signora. Nella mattinata di ieri è stato fatto un allenamento a porte aperte dalla Juventus in cui qualche centinaio di tifosi ha potuto assistere. Si sono notate da subito alcune particolarità del serbo.

ASCOLTA - Dusan prima di tutto ascolta. Nelle esercitazioni iniziali rimane attaccato a Danilo, il brasiliano è il leader in assenza di Bonucci, Chiellini e Dybala. Cercando sempre di confrontarsi con Danilo e lasciandosi anche andare a qualche scherzo. Vlahovic in tutto l'allenamento non ha mai perso il sorriso. Fino al momento dell'allenamento serio, a quel punto lotta.

LOTTA - Proprio così. In partitella non si risparmia mai, non ritrae mai la gamba. Tanto che a un certo punto subisce un pestone da Pellegrini ma è pronto a continuare la sfida. Una cosa importante: Dusan segna. Fa gol in partitella, servito da Alvaro Morata schierato in un tridente offensivo con Kean a destra. Si arrabbia quando gli viene negato il gol di tacco. 

GIOCA - Proprio nel vero senso del termine. Scherza ed aiuta Padoin a portare la porta da una parte all'altra del campo. È l'ultimo a lasciare il terreno di gioco, dopo circa trenta minuti in più dei compagni. Si sofferma a calciare circa quaranta punizioni. Le prime venti in compagnia di Luca Pellegrini e le ultime solo con Carlo Pinsgolio. Solo dopo aver segnato quasi tutti i suoi tiri abbraccia il portiere e lascia il campo. Non prima però di aver ricambiato tutto l'affetto ricevuto dai tifosi che erano accorsi lì per lui e DV7 lo sa bene, per questo non li ha delusi.