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Il "marziano" Dusan Vlahovic ai raggi x. L'edizione odierna di Sportweek offre un approfondimento a tutto tondo sul nuovo attaccante della Juve, un vero e proprio "cyborg" ormai entrato definitivamente nel cuore dei tifosi bianconeri grazie a un esordio ai limiti della perfezione. Un giocatore ideale per la Vecchia Signora, "che non ama il genio folle caro agli interisti, è meno sensibile al talento puro dei milanisti, ma gradisce terribilmente chi sa essere concreto". 
Ecco un estratto dell'analisi:

OCCHI DA 9 - "Dusan inquadra la porta e sa quasi sempre dove trovarla. Nelle ultime due stagioni, è il calciatore che ha segnato di più in Serie A, mentre in Europa hanno fatto meglio di lui solo Lewandowski, Haaland e Benzema".

'SCHEDA MADRE' - "Ancora più del fisico, è la testa a fare la differenza. In Serbia raccontano come DV, qualche anno fa, abbia deciso di volersi migliorare a tutti i costi - ore in palestra, ripetizioni in campo, poco spazio alla bella vita - e da lì non si sia mai voltato indietro. Il mondo Juve dopo i primi giorni raccontava di un calciatore molto applicato ma non spietato, un calciatore che non va all'allenamento per annientare la concorrenza interna ma per imparare a giocare con i compagni. Un piccolo leader".

STRUTTURA - "Le immagini di Dusan che scuote l'attrezzo usato nei primi esercizi per le gambe rimangono nella memoria, come certe azioni della prima partita [...]. E Vlahovic usa volentieri quel corpo, difende palla, prende calci per tutti: se cercate tra i calciatori che hanno subito più falli nel nostro campionato, lui c'è".

MANI - "Grosse, utili per tenere lontani gli avversari e fare i conti. Tra i tanti, questo: Dusan fa un gol ogni 44 tocchi di palla, numero francamente impensabile per chi sa come funzioni il calcio moderno e quanto lui dia una mano alla squadra".

CHIP CENTRALE - "Il chip metallico batte con il ritmo di un cuore umano. Il 7 sorride dopo il gol, porta energia nuova nella squadra, cambia il clima della Juve con la sola presenza. E del resto, in questi anni, Vlahovic è cresciuto con l'aiuto delle persone a cui ha voluto bene [...]. A proposito di cuore, nell'anima di Dusan ci sono tante passioni: il basket, Ibrahimovic, anche il fantacalcio".

IL SINISTRO - "Il gol al Genoa, l'ultimo segnato per la Fiorentina, è una promessa agli juventini [...]. Quel sinistro è e resterà sempre la grande arma del cyborg. Il punto sarà capire se quel mancino, già di alto livello, potrà diventare il più letale del mondo. Per ora, una certezza: Dusan conosce pugno e carezza, sa stoppare la palla ma soprattutto calcia forte".

TALLONE DI ACHILLE - "Il piede destro di Vlahovic è normale o anche meno, diciamo di complemento [...]. Dusan con la Fiorentina ha segnato 44 gol in Serie A e 37 li ha imbucati con il sinistro. Con il destro appena 3: il minimo sindacale. Nei prossimi dieci anni, però, quel piedone potrà fare la differenza tra un attaccante molto forte e un attaccante generazionale, che segna un'epoca, perchè ogni miglioramento renderà Dusan meno marcabile".