"Il massimo dell’antisportività? Nient’affatto: è tutto consentito, tutto lecito. Tanto che - si legge - nei suoi confronti non è stato preso alcun provvedimento. Zero. Nella partita contro la Juventus, Faraoni ha compiuto un gesto imbarazzante. E non conta che non sia stato decisivo per l’annullamento del gol di Kean, che è stato cancellato (sbagliando) dall’arbitro, richiamato (sbagliando) dal Var, a causa del lieve tocco sul volto del terzino, giudicato falloso, e non per la sceneggiata successiva. Si tratta di un comportamento inaccettabile nei confronti di tutti".
E ancora: "Della patetica simulazione di Faraoni, non c’è traccia nelle segnalazioni della Procura federale al Giudice. Eppure, Codice di giustizia sportiva alla mano, con la prova televisiva si possono prendere provvedimenti riguardanti “fatti di condotta violenta o gravemente antisportiva o concernenti l’uso di espressione blasfema non visti dall’arbitro o dal Var”. Ebbene, cosa c’è di “gravemente antisportivo” se non un giocatore che simula nello stile di Faraoni? Né l’arbitro avrebbe potuto dire di avere visto e valutato l’episodio in campo, perché ci auguriamo che nel momento in cui il terzino del Verona si gettava a terra per la seconda volta, lui, Feliciani da Teramo, stesse osservando Kean mentre metteva inutilmente la palla in porta".