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Errore enorme. Errore che fa e farà discutere, errore che ha tolto due punti alla Juventus. L'ultimo intervento - sbagliato - del Var ha deciso la gara tra Juve e Salernitana e la toppa messa dall'AIA per giustificarlo è stata anche peggio del buco: "Non abbiamo le immagini per vedere Candreva", dicono gli arbitri. E, tralasciando il fatto che una ventina di minuti dopo fossero tutte a disposizione delle varie tv e non solo, ci si chiede: perché? Il Var ha a disposizione un numero diverso di telecamere a seconda dell'importanza della sfida in oggetto: si va dalle 18 dei big match alle 12 (con un evidente risparmio) delle gare di categoria C, quella in cui era inserita Juve-Salernitana. E quindi in nessuna delle 5 inquadrature a disposizione si notava la presenza di Candreva a tenere in gioco Bonucci, almeno così ha comunicato l'AIA. Un errore quindi ampliato dai mezzi ridotti e anche da altri due fattori: la posizione ininfluente di Bonucci e la mancata fiducia di Mercenaro nel suo guardalinee, che non aveva tenuto giù la bandierina per caso. La soluzione? Consultare la camera tattica, presente di default in tutti gli impianti di Serie A per il raccoglimento delle statistiche (avrebbe richiesto molto tempo), oppure, fidarsi dell'assistente, oppure ancora prendere più tempo per decidere di un fuorigioco per nulla oggettivo.

DEPREDATA? - Bonucci sui social ha parlato di Juve “depredata”. E' così? Sicuramente i bianconeri sono i più colpiti dalle decisioni del Var dall’introduzione della tecnologia (stagione 2017/18): la Juve è la squadra che ha subito più correzioni contrarie dal Var (44) e ha il peggior saldo fra interventi favorevoli e sfavorevoli (-21). Le altre? Il Napoli ad esempio ha 41 chiamate che hanno rovesciato favorevolmente la decisione arbitrale e solo 22 contro, spiega Repubblica. Discorso simile per Inter e Lazio.

LA CLASSIFICA COMPLETA DEGLI INTERVENTI VAR nella gallery.