PECORINO E DA GRACA, BEI SEGNALI – "Sono due ragazzi che hanno avuto problemi dall’anno scorso. Pecorino si è operato e ora sta rientrando piano piano: giocare spesso non gli permettere di svolgere allenamenti ad hoc per arrivare rapidamente in condizione, facciamo il possibile. Da Graca idem viene da un lungo stop e ha appena rimesso piede in campo. Stiamo cercando di non riperderli ulteriormente e rimetterli piano piano. Da Graca ha già dimostrato le qualità che ha, la Juve punta su di lui e dovremo esser bravi a portarlo al suo massimo".
IL PIACENZA – "Sta vivendo questa vigilia con tensione. È una gran piazza, ha fatto la Serie A e il pubblico li mette sotto pressione. Noi dobbiamo giocare bene, solo così potremo fare punti." Le partite in Serie C sono spesso da triple, il campionato è molto equilibrato. Alcune partite che abbiamo vinto avremmo potuto perderle tranquillamente, così come alcune che abbiamo perso le si potevano benissimo vincere. Per come stavamo facendo contro la Pro Sesto non ci stava passare in svantaggio: dobbiamo mandare avanti i pregi e guardare i difetti. I ragazzi devono capire che ogni minino errore fa la differenza tra vincere e perdere. Partita dopo partita dobbiamo migliorare nel non regalare nulla agli avversari e pensare a fare il nostro gioco, dobbiamo dominare la situazione".
NICOLUSSI CAVIGLIA – "È fondamentale il suo rientro. Sarà una grande incognita: viene da un’operazione e da tanti mesi di inattività. È un giocatore importantissimo per la Juve e dovremo cercare di metterlo nelle condizioni di farlo tornare il Nicolussi forte che tutti conosciamo, e che è stato ostacolato nella sua crescita dal brutto infortunio".